lunedì 23 luglio 2012

Recensione: La rivincita di Gemma di Libba Bray. (Aui)


Finalmente ho finito questo libro che aspettavo da molto tempo!!!!
Si tratta di La rivincita di Gemma, ultimo capitolo della trilogia di Gemma Doyle scritta da Libba Bray, i cui romanzi precedenti si intitolano Una grande e terribile bellezza e Angeli ribelli.

Trama:
Incomincia un nuovo anno scolastico e Gemma Doyle, alla soglia dei diciassette anni, si ritrova all'appuntamento con la lugubre Spence Academy. L'Ordine, la misteriosa congrega di cui faceva parte la madre, lotta con il Rakshana per il controllo dei regni, la dimensione magica dove i morti tornano in vita e tutti i desideri, anche i più pericolosi, sembrano realizzarsi. Mentre Pippi, nella sua nuova incarnazione, è sempre più determinata a vendicarsi delle antiche compagne di scuola e qualcuno vuole ricostruire a tutti i costi la maledetta ala est del collegio, Gemma deve affrontare il debutto nella società londinese con le amiche Felicity e Ann, e insieme i suoi sentimenti per Kartik. Tra la realtà e la fantasia, dove si nasconderanno le maggiori insidie? Magie, colpi di scena, tra amori impossibili, lacrime e sangue.

La mia recensione:
Devo dire che questo libro, come gli altri della saga, mi è piaciuto molto.
Partendo dalla trama, non ricordo come era finito Angeli Ribelli perchè l'ho letto parecchio tempo fa, ma in questo volume ritroviamo Gemma Doyle alle prese con la magia e, avendo diciassette anni, il Debutto in società. Dopo aver sconfitto Circe, che poi si scoprirà non essere morta, Gemma ha tutto il potere dei regni e questo provoca dei disordini fra le tribù che li abitano. Infatti, la ragazza aveva promesso loro una parte del potere, ma prima di concederla vuole utilizzarla per migliorare la vita sua e delle amiche Felicity e Ann.
Anche il Rakshana e l'Ordine vogliono il potere e Gemma non sa più di chi fidarsi. L'amica Pippi diventa sempre più potente ed intenzionata a vendicarsi, gli abitanti delle Terre d'Inverno stanno per invadere il nostro mondo e un misterioso Albero di Tutte le Anime costodisce la chiave per la salvezza.
In questa lotta Gemma può contare solo sull'aiuto delle amiche e di Kartik il giovane ex membro del Rakshana per cui prova dei sentimenti proibiti dalle convenzioni sociali.
E tra lotte e magia Gemma troverà il tempo per esercitarsi a fare la riverenza in prossimità del suo Debutto in società?

Voto: 4 stelle. Gotico e ambientato nell'Ottocento, secolo che ho sempre trovato molto affascinante, ma anche romantico e profondo. Parla non solo di magia ma anche dell'emancipazione femminile e dei trattamenti riservati a coloro che non erano inglesi. In più io adoro i vestiti del tempo e trovo le copertine fantastiche...
Insomma una saga che merita di essere letta.

Queste sono le trame dei primi due libri:

Trama:
Fine Ottocento. Rimasta orfana di madre e trascurata da un padre schiavo del laudano, la sedicenne Gemma Doyle lascia Bombay, dove ha trascorso l’intera infanzia, per un severo e cupo collegio femminile appena fuori Londra, la Spence Academy. Qui, dopo molti tentativi, riesce a entrare nell’esclusivo gruppo formato dalla potente Felicity, la vezzosa Pippi e l’imbranata Ann.
Dopo il primo periodo di permanenza, costellato di noiose lezioni, assurde dimostrazioni di maschilismo del corpo insegnante, rigida disciplina e, soprattutto, oscure visioni (nonché dalla presenza di Kartik, un giovane misterioso e seducente che l’ha seguita fin dall’India e l’avvisa di non dar retta ai sogni che la funestano), Gemma scopre un diario segreto che le svela l’esistenza dell’Ordine, una congrega di sole donne dedite alla magia e alla scoperta di universi paralleli dove tutto è possibile e della quale forse faceva parte la stessa madre.
Assieme alle amiche, e nonostante la ferma opposizione di Kartik e di altri a lui vicini, la ragazza è intenzionata a saperne di più, a ribellarsi alle regole che la vorrebbero prima studentessa modello e poi moglie devota e madre premurosa, a raggiungere la grotta nascosta dove l’attende un destino inatteso e dove alcuni pressanti interrogativi troveranno finalmente un chiarimento…


Trama:
La società vittoriana di fine Ottocento, i balli dell’aristocrazia londinese e la magia di regni incantati
e meravigliosamente insidiosi. Chi ha imparato ad amare Gemma Doyle, l’eroina di Una grande e terribile bellezza, troverà nuove emozioni in questo secondo capitolo di una saga che in America ha sbaragliato qualsiasi concorrenza, diventando il primo vero esempio di new gothic e superando il milione di copie vendute. Insieme a Gemma – sempre più consapevole dei propri poteri magici e ancor più decisa
a distruggere definitivamente la malvagia Circe – ritroviamo la timida Ann, l’ostinata Felicity, il misterioso Kartik
e l’affascinante corteggiatore Simon Middleton, oltre a spiriti e presenze oscure, amici perduti e nemici ritrovati.

Appuntamenti mondani, lezioni d’arte sulla caduta degli angeli ribelli, visite al manicomio di Bethlem e apparizioni di inquietanti fanciulle vestite di bianco, trasformano
le vacanze di Natale di Gemma in una corsa a perdifiato nell’ignoto, alla ricerca del Tempio ma soprattutto di se stessa. Un’Odissea al femminile, con una protagonista e voce narrante forte, indipendente e passionale, in cui sogno
e realtà, visione e incubo si fondono in un’avvincente rilettura del romanzo gotico vittoriano e dei feuilleton
di un tempo, ma con echi di un moderno fantasy e la verve
di un manga.

Avete letto questa trilogia? Cosa ne pensate? Vi piacciono le cover?

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